Impianti radianti caldo/freddo a “pavimento”
Soluzione già collaudata, ormai da anni presente nelle case degli italiani, anche il riscaldamento a pavimento utilizza un sistema radiante, a pannelli. Rispetto al riscaldamento a battiscopa però, quello a pavimento azzera l’ingombro, non solleva polvere e consente di accostare i mobili alle pareti senza il rischio del deterioramento dovuto alla concentrazione dell’aria calda.
Capace di lavorare a basse temperature, il riscaldamento a pavimento è oggi disponibile sia con sistemi basati sulle tubazioni sia su conduttori elettrici che assolvono le stesse funzioni. Le serpentine, utilizzate per l’irraggiamento del calore (e volendo anche per il raffrescamento), assicurano l’efficienza dell’impianto che però necessita di un termostato installato in ogni ambiente: lo spegnimento completo dell’impianto rischia di annullarne i vantaggi economici.
- Con il riscaldamento a pavimento è possibile risparmiare fino al 25% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale.
Impianti radianti caldo/freddo a “controsoffitto”
I sistemi radianti sono completamente integrati con la struttura dell’edificio e invisibili, a tutto vantaggio dell’estetica, consentendo anche di guadagnare maggiore spazio in casa. Un sistema radiante può essere realizzato a pavimento, a parete o a soffitto. In questo focus tratteremo quest’ultima tipologia.
Un sistema radiante si basa su un circuito idraulico, a pannelli con tubi a serpentina, al cui interno circola un fluido termovettore. A seconda dell’installazione, i pannelli sono integrati nel massetto, nell’intonaco o in una struttura in cartongesso. Quando il sistema radiante è associato ad un un generatore a pompa di calore è in grado di produrre, oltre al riscaldamento invernale, anche il raffrescamento estivo.
L’ampia superficie radiante e temperature di esercizio che raggiungono al massimo i 40 gradi, garantiscono sicurezza ed efficienza: le superfici assorbono fino al 90% della radiazione termica, con una percentuale di irraggiamento prossima al 100%. Inoltre, il riscaldamento a soffitto non solleva polvere, può essere abbinato al raffrescamento, non limita la scelta dei materiali (rispetto al riscaldamento a pavimento), non comporta ingombri e consente di utilizzare tutte le superfici della stanza, risultando ottimale anche per il sottotetto.
- Con il riscaldamento a soffitto è possibile risparmiare circa il 2% per ogni grado in meno nella temperatura di mandata che è di circa 40 gradi, contro i 70 circa dei sistemi tradizionali.
Impianti radianti caldo/freddo a “parete”
Il riscaldamento a parete è un impianto che prevede la messa in posa di pannelli radianti sulle pareti domestiche esistenti, che andranno poi ricoperti con l’intonaco più adatto – spesso si consiglia l’argilla
Gli elementi radianti, costituiti da tubi in materiale resistente alle alte temperature, vengono installati dietro le pareti.
L’impianto risulta così invisibile, a tutto vantaggio dell’estetica e consentendo un miglior sfruttamento degli spazi.
Installato lungo il perimetro delle stanze, il sistema radiante a parete sostituisce il tradizionale zoccolo offrendo molteplici vantaggi: non necessita di particolari opere murarie, è quasi invisibile, non solleva polvere e garantisce una diffusione del calore molto efficiente per l’utilizzo di poca acqua nell’impianto, così da adattarsi al meglio ai sistemi alimentati a energia solare.
Spesso con gli elementi installati sulle pareti esterne dell’abitazione, con l’aria calda che risale dalle apposite fessure poste sulla parte alta, il riscaldamento a battiscopa mantiene asciutti i muri e diffonde un calore omogeneo in tutto l’ambiente.
- Con il riscaldamento a parete è possibile risparmiare fino al 30% dei costi in bolletta rispetto a un sistema tradizionale.